da moras.noblogs.org
… a fora sa NATO
Abbiamo partecipato al campeggio antimilitarista del 6/10 ottobre indetto dalla Rete No Basi a San Sperate, ad un passo dall’aeroporto militare di Decimomannu, perché riteniamo sia giusto continuare ad ostacolare la macchina criminale della guerra, presente anche nel nostro territorio, con gli strumenti che abbiamo a disposizione e con quelli che ci piacerebbe costruire assieme. Giovani e meno giovani ci siamo incontrati per discutere delle tematiche che lo Stato impone alla nostra esistenza e che apparentemente sembrano non collimare tra di loro ma che invece sono intrinseche, strutturali e funzionali alla quotidianità che ci viene imposta, come la precarietà sociale, la guerra, la militarizzazione dei nostri territori, la devastazione ambientale e la repressione, che assolve alla funzione di controllo, tutela e difesa di questo Stato sempre più incardinato sulla sicurezza per il mantenimento del suo potere. Ci siamo confrontati sulla necessità di internazionalizzare le lotte e le varie prospettive di resistenza, del confrontarsi con altri territori, del muoversi ognuno come può e ognuno con i mezzi che reputa necessari, con la consapevolezza che il momento storico che stiamo vivendo è costellato di difficoltà e che la lotta è un processo, non ha un ritmo univoco e non procede linearmente.