Apprendiamo da un articolo comparso su castedduonline che nella notte del 16 novembre una nave ha attraccato al Porto Canale a Cagliari. Fino a qui, nulla di strano. Non ci si spiega però come mai ad attenderla ci fossero vigili del fuoco in assetto da guerra e reparti delle forze dell’ordine, visto che a bordo c’erano solamente container con i marchi Mulino Bianco e Scavolini.
L’autore dell’articolo cita la missiva della Pons LTD (ditta di spedizioni marittime con sede a Cagliari), che parla esplicitamente di imbarco/sbarco esplosivi.
Dal Porto Canale il convoglio si è diretto prima all’Aeroporto Militare di Decimomannu per le prime operazioni di scarico e, dopo due giorni di sosta, al poligono di Capo Teulada.
Le motrici su cui sono stati caricati i container, a detta dell’autore, appartengono ad una ditta del nord Italia di cui non viene specificato il nome. Aggiungiamo che domenica 20 novembre sulla SS 131 in direzione sud è stato avvistato un convoglio di tir scortati da Carabinieri ed Esercito: le motrici erano della ditta Ferro Autotrasporti, con sede a San Vito di Leguzzano (VI). Quasi sicuramente non si tratta dello stesso convoglio, non si spiegherebbe infatti una deviazione di quel tipo, viene però da domandarsi se l’azienda di trasporti coinvolta non sia la stessa.