Cassa per le spese legali contro le attività militari

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La cassa per le spese legali è promossa dalla Rete No Basi Né Qui Né Altrove e dal Comitato Studentesco contro l’Occupazione Militare.

Le spese che la cassa intende sostenere sono legate alla lotta contro l’occupazione militare intrapresa dal corteo di Capo Frasca (settembre 2014) in poi: manifestazioni, invasioni di poligoni, tagli delle reti, blocchi dei mezzi militari, in poche parole tutto ciò che è stato fatto in quest’ultimo anno per disturbare le esercitazioni e rendere la vita dei militari meno serena di quanto vorrebbero. Il denaro donato sosterrà quindi tutte queste spese, nel momento in cui si presenteranno.

La cassa esprime una chiara pregiudiziale antifascista, antirazzista, antisessista, antiomofoba e non si assumerà le spese di coloro che ricoprono incarichi di responsabilità istituzionale.

La cassa sarà trasparente e verranno pubblicate mensilmente delle rendicontazioni di entrate ed uscite. Le donazioni saranno anonime.

La cassa adotta come modalità la copertura delle spese legali tenendo conto di un fondo cassa di 1000 euro salvo eventuali urgenze.

La cassa si riserva la possibilità di sostenere spese relative alla repressione quali misure detentive, costrittive, sanitarie etc.

La cassa può per motivi etici, morali e politici interrompere il rapporto con un suo assistito.

La cassa copre anche le spese legali per azioni individuali che siano riconosciute come facenti parte del percorso di lotta che porta avanti.

La cassa propone un pool di avvocati di fiducia cui si possono unire avvocati proposti dai singoli interessati, in modo da realizzare linee di difesa che non entrino in conflitto e realizzino la difesa di tutti a danno di nessuno. La cassa interviene in modo paritario indipendentemente dalle specifiche parcelle.

La cassa valuta l’opportunità di contribuire alle spese relative alla repressione per fatti avvenuti fuori dalla Sardegna nello stesso ambito di lotta.

Per bonifici:

IBAN IT29I0760105138251929251931

Intestatario: Alessia Tranquilli

Per ricariche PostePay (da effettuarsi in posta e non nelle ricevitorie):

Numero carta: 5333 1710 1182 3339

Per pubblicizzare la cassa nel proprio blog o sito di riferimento, chiediamo gentilmente di inserire questo banner e collegarlo a questa pagina del blog.

Aggiornamento 25 gennaio 2016: sono stati pagati € 1950,00 per 3 ricorsi al TAR per i fogli di via da Teulada e Sant’Anna Arresi; anche altri 2 compagni hanno fatto ricorso ma si sono potuti avvalere del gratuito patrocinio.

In cassa ci sono 2660,17 Euro.

Aggiornamento 9 febbraio 2016:

Come Cassa per le spese legali contro le attività militari abbiamo deciso di rimborsare 800 euro anticipati dai compagni che nell’estate del 2015 sono stati colpiti dalle richieste di sorveglianza speciale.

La sorveglianza speciale (Legge n. 1423 del 27 dicembre 1956) è un provvedimento di limitazione della libertà basato sul codice Rocco e attualmente viene utilizzato per restringere il campo di azione di persone che secondo le forzate segnalazioni e chiacchiere poliziesche “mettono in pericolo l’ordine sociale” . Viene storicamente assegnata a figure di particolare interesse per la giustizia come elementi della criminalità organizzata o figure legate allo spaccio di droga. In momenti di particolare conflitto sociale viene estesa anche agli antagonisti politici, come in questo caso.

Le richieste sono state motivate da un “curriculum criminale” composito, che va dall’antifascismo alla lotta contro i CIE a iniziative di solidarietà, ma le tempistiche con cui il Questore Dispenza le ha elaborate ben fanno capire come il motivo principe fosse togliere di mezzo persone che in quest’ultimo anno si sono dedicate alla lotta antimilitarista.

Tutte le richieste di sorveglianza speciale sono state rigettate.

Per approfondimenti: nobordersard.wordpress.com

A oggi, quindi, in cassa ci sono 1859,17 euro.

Aggiornamento 11/03/16: in cassa ci sono 2153,17 euro.

Aggiornamento 30/05/16:

Sono stati dati agli avvocati:

  • 800 euro per il processo (conclusosi con un’archiviazione) alle tre ragazze accusate di invasione di zona militare per il 3 novembre 2015 a Teulada
  • 600 euro per le questioni legate alle perquisizioni subite da due compagni a inizio marzo

In questo periodo molti sono stati i benefit e le donazioni alla cassa, quindi al momento ci sono 3603,17 euro.

Aggiornamento 26/09/16

Sono stati dati agli avvocati 400 euro per il processo al Tribunale dei Minori ad un compagno per il corteo dell’11 ottobre 2015 a Cagliari.

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